Caerano di San Marco (Caeràn in veneto) è un comune italiano di 8.019 abitanti della provincia di Treviso nel Veneto.
Il territorio di Caerano di San Marco è in gran parte pianeggiante, con altitudini che variano dai 91 m s.l.m. ai 144 m.s.l.m. Il paesaggio si caratterizza per la presenza di un piccolo rilievo, continuazione naturale del Montello, noto come Montelletto e localmente come le Rive di Caerano situato a nord-est del comune. La zona è naturalmente povera di corsi d’acqua ma l’approvvigionamento idrico è assicurato, sin dai tempi antichi, da un sistema di canali artificiali derivanti dal Piave. Si tratta in particolare del Canale di Caerano, meglio conosciuto come Brentella (Brantèa), diramazione della Brentella di Pederobba.
Il clima è quello tipicamente continentale con estati calde e afose per gli alti tassi di umidità. Spesso ci sono in estate forti temporali con grandinate e occasionalmente trombe d’aria. L’inverno ha temperature che di notte vanno sotto lo zero con forti gelate e banchi di nebbia. Le nevicate non sono molto frequenti ma quando si verificano, il manto nevoso raggiunge al massimo i 10 centimetri.
Villa Benzi Zecchini
Nel sedicesimo secolo una nobile famiglia decise di trasferirsi dove oggi sorge Caerano di San Marco, comprò alcuni terreni e costruì il complesso oggi conosciuto come Villa Benzi Zecchini. Nel corso dei secoli ci fu un susseguirsi di proprietari della villa, fino al 1980 quando il comune l’acquistò. Dopo qualche anno di complessi restauri, l’amministrazione comunale ha deciso di trasformare la villa nel centro culturale del comune di Caerano di San Marco ed erigerla a fondazione, contemporaneamente le scuderie e i granai sono stati convertiti nell’odierno teatro “Giuseppe Maffioli”. Oggi, la fondazione Villa Benzi Zecchini si occupa di attività culturali come convegni, mostre, conferenze, concerti e spettacoli.
Villa Rovero Forcellini
Al complesso, cintato da un basso muro di ciottoli e corsi di mattone, si accede attraverso un portale bugnato con piedritti; affacciati sulla corte tenuta a giardino vi sono la villa, una barchessa sul lato est ed un annesso sul lato ovest, prospiciente la strada. La villa, costruita attorno al XVI secolo, è caratterizzata architettonicamente dal frontone della facciata il quale è sostenuto da pilastri segnanti la sala centrale della villa, perno distributivo di tutti gli ambienti; superiormente il prospetto principale è completato da una trifora centrale. All’interno della villa dopo l’intervento di restauro dell’Ente Ville Venete, è possibile contemplare affreschi di pittori minori attribuibili alla scuola del Veronese i quali rappresentano scene agresti e stemmi araldici.
Chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista
Verso la fine del XVII secolo si diede avvio alla costruzione della chiesa la quale fu ampliata fra il 1906 e il 1908 con cappelle e cupola. La sua facciata è attribuita a Giordano Riccati da Castelfranco Veneto e presenta colonne d’ordine dorico portanti la trabeazione ed il frontespizio. All’interno si possono ammirare il bell’affresco del soffitto “Assunzione della Vergine” opera di Giambattista Canal, il “Crocifisso con le due Marie” è di Francesco Pittoni e “La Madonna Assunta col S.Giovanni Battista e S.Antonio Abate” di Ambrogio Bon. Ad arricchire questo patrimonio è presente all’interno un prezioso organo del 1746 di Pietro Nacchini. All’esterno, attorno alla chiesa, vi è il sagrato, un tempo cimitero, rinserrato da una recinzione fin dal 1886, la canonica con stucchi del XVIII secolo e il campanile ricostruito nel 1903.